CONOSCENZA E LA CAPACITÀ DI INTERPRETARE I DATI
Durante la seconda guerra mondiale gli inglesi fecero (con notevole sagacia) uno schema grafico degli impatti di proiettile subiti dai loro aerei. In questo modo, grazie a queste informazioni, potevano rinforzare le zone maggiormente colpite.
Tutto bene?
No.
Perché un tizio (Abraham Wald) sostenne invece che erano le parti NON colpite che andavano protette.
Uno stupido ?
No, anzi, un esperto.
Lui spiegò che quelli che loro vedevano erano solo gli aerei tornati alla base, non quelli abbattuti. Gli aerei che venivano colpiti nei punti bianchi (intonsi, nel grafico) non erano tornati a casa e quindi non erano entrati nel loro ragionamento, apparentemente impeccabile.
Quindi andavano rinforzate le zone MENO COLPITE del grafico.
E aveva ragione.
Questa storia ci insegna – per l’ennesima volta – che la strada dell’inferno è lastricata di buone intenzioni.
E che l’informazione e l’intelligenza, senza la CONOSCENZA E LA CAPACITÀ DI INTERPRETARE I DATI, fanno commettere spesso errori fatali.
Ecco perché bisogna fidarsi degli esperti, e non farsi auto-diagnosi leggendo due grafici su internet.
Perche’ logicamente a te torna tutto, invece stai facendo un errore colossale, che è l’esatto contrario di ciò che ti serve davvero.