EXPORT DIGITALE

 

Il lockdown ha avuto un’inevitabile impatto sulle esportazioni di tutte le aziende del mondo. A causa di questa situazione di estrema necessità molte imprese del made in Italy hanno iniziato ad esplorare nuovi canali canali di vendita e ad affacciarsi sui mercati internazionali sfruttando le opportunita’ del digitale (export digitale).

Il principale mercato di sbocco dell’export digitale resta senza dubbio quello europeo (per circa il 50% delle aziende italiane esportatrici), seguito dall’Asia (circa 20%) e dalle Americhe (vicino al 20%). Per esportare circa il 40% delle Pmi utilizza le piattaforme gira esistenti, mentre il restante utilizza le proprie piattaforme.

Questa situazione ha aumentato la consapevolezza dell’importanza dei canali digitali per portare il proprio business fuori dall’Italia e renderlo internazionale. 

Occorre creare cultura digitale, un percorso che parte della formazione e dalla conoscenza, su tutta la filiera, in modo particolare internamente, clienti e fornitori.

Per questo e’ importante trovare il partner giusto che ci possa accompagnare in tutte le fasi del processo, dove costi e benefici sono molto chiari all’imprenditore in ogni momento.

L’azienda deve diventare competente sui temi relativi all’export digitale, deve imparare a compilare il digital business plan, governare lo sviluppo del digital marketing, la strategia, il marketplace, la logistica e i pagamenti per l’e-commerce (se lo si adotta), senza trascurare gli aspetti normativi e fiscali 

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